Funghi utili

In questo articolo parleremo dei funghi utili, questi, come i batteri, ci stanno aiutando a difendere le piante da insetti e da funghi dannosi. 

Scopriamo quale sono i principali funghi utilizzati nella lotta biologica:

Beauveria bassiana

La Beauveria bassiana è un fungo endofita, utilizzato nella lotta biologica, ed è in grado di causare danni a diversi insetti agendo come un parassita. Il suo nome è un omaggio al naturalista Italiano Agostino Bassi, il quale dimostrò che il mal del calcino del baco da seta era causato da questo fungo.

Questo fungo provoca una malattia chiamata malattia del baco da seta. Quando le spore del fungo entrano in contatto con il corpo dell’insetto iniziano a germinare e ad utilizzare questo come nutrimento. Il corpo dell’insetto inizierà a coprirsi di schiuma bianca, la quale, prende il nome di “micelio” ed è durante questa fase che il fungo produce nuove spore. L’insetto, ancora in vita, diffonderà il fungo agli altri insetti mediante i suoi spostamenti. L’azione del fungo può essere interrotta solo se questa avviene nel periodo di muta degli insetti. Questo fungo è largamente presente in natura, predilige substrati di crescita chitinica. Questi funghi sono tra i nemici più efficaci per l’agricoltura biologica. Questo ha una vasta gamma di ospiti, il che rappresenta un grande vantaggio nel controllo biologico dei parassiti animali. Si adatta molto bene ai climi temperati. Questo fungo ha la capacità di creare un’interazione con la pianta, e la presenza di questo viene vista come una protezione per quest’ultima contro gli insetti erbivori. Col passare del tempo molti insetti hanno sviluppato delle difese naturali, altri invece ne sono ancora molto suscettibili. La bauveria bassiana non infetta animali e uomini.

Può contrastare:

    • Insetti ad apparato succhiatore
    • Insetti ad apparato Masticatore

È presente in:

Metarhizium anisopliae

Metarhizium anisopliae è un fungo presente naturalmente nel suolo che vive a spese di insetti agendo come parassitoide. Le sue spore (conidi) entrano in contatto accidentale con la cuticola degli insetti penetrandola, una volta germinate, grazie alle ife. Quando sono al loro interno, si sviluppano rapidamente uccidendoli in pochi giorni. Metarhizium anisopliae viene utilizzato come mezzo di controllo (bioinsetticida) contro numerosi insetti del suolo durante le loro fasi giovanili (larve, ecc..) e contro tripidi, aleurodidi (mosche bianche), acari e zecche sia per applicazione fogliare che nel sistema di irrigazione. In particolare, Metarhizium anisopliae, è un valido mezzo di controllo dell’ oziorrinco, coleottero le cui larve vivono nel terreno a spese delle radici delle piante, soprattutto ornamentali, come Viburno lucido, Erica, Fotinia, Lauro, Ficus.

Lecanicillium lecanii

Lecanicillium lecanii è ora il nome approvato di una specie di fungo entopatogeno precedentemente noto come verticillum  lecanii (Zimmerman Viegas), ma ora è inteso come una forma anamorfica. Questo fungo è stato descritto per la prima volta nel 1861 ed è presente in tutto il mondo. Gli insetti vengono infettati  quando entrano in contatto con le spore fungine appiccicose che poi crescono e invadono il corpo, quindi gli organi interni vengono consumati, portando alla loro morte. Insetticidi biologici a base di Lecanicillium lecanii sono stati sviluppati per l’uso in colture da reddito  soia  , piante ornamentali e ortaggi, avendo risultati eccelenti contro coccinigliemosca biancaafidi.

Può contrastare:

  • Insetti ad apparato succhiatore
  • Insetti ad apparato masticatore

È presente in:

Afide colonizzato da Lecanicillum
Cocciniglie invase da lecanicillum

Trichoderma

I Trichoderma è un genere di funghi descritto originariamente da Christian Hendrik Persoon nel 1794, appartenenti alla famiglia delle Hypocreaceae e presenti nei Suoli a ogni Latitudine Molte Specie di Trichoderma sono Simbionti opportunisti e avirulenti in grado di stabilire una relazione mutualistica  Endofitica con diverse piante. Sotto elenchiamo i vari Trichoderma che possiamo utilizzare per aiutare le nostre piante.

Trichoderma Harzianum è un antagonista, ampiamente selettivo per le colture, capace di combattere i patogeni radicali sia sottraendo lo spazio e gli elementi nutritivi necessari al loro sviluppo sia aggredendo le loro membrane cellulari per via enzimatica. Gli effetti favorevoli della sua azione sulla pianta, si evidenziano con un migliore sviluppo vegetativo e con un aumento della resistenza alle avversità ed agli stress. Applicato come inoculo nel terreno o nel substrato, si moltiplica e cresce seguendo l’accrescimento radicale (rizosphere competence), fornendo un prolungato contenimento dei diversi patogeni tellurici. Come agisce: T. harzianum si insedia nella rizosfera e il suo sviluppo può costituire una “barriera” all’attacco dei patogeni tellurici. Esso è favorito dalla presenza di un buon capillizio radicale che colonizza rapidamente. Oltre a colonizzare le radici il T. harzianum è in grado di attaccare, parassitizzare e sfruttare come fonte di cibo gli altri funghi tellurici, cresce e prolifera in presenza di abbondante e sano capillizio radicale, esso ha sviluppato molti meccanismi per attaccare funghi e per stimolare la crescita della pianta e delle sue radici. Tra questi possiamo elencare:

  • il micoparassitismo
  • la competizione per i nutrienti e per lo spazio
  • la tolleranza a stress (biotici e abiotici) derivata dallo stimolo allo sviluppo vegetativo e radicale
  • la solubilizzazione e/o la protezione di alcuni nutrienti inorganici
  • l’induzione di resistenza agli attacchi di patogeni
  • l’inattivazione degli enzimi del patogeno
  • la produzione di enzimi extracellulari Trichoderma Asperellum, è un altro fungo presente in natura e come gli altri Trichoderma ha la proprietà di colonizzare gli spazi vuoti , nel terreno o sulle piante trattate, da studi si è scoperto che contrasta il formarsi del fungo del mal dell’esca, della vite. Questi due Trichoderma riescono a contrastare e curare i funghi: Pythium spp., Rhizoctonia spp., Fusarium spp., Cylindrocladium spp., Thielaviopsis spp., Myrothecium spp., Armillaria mellea.

Può contrastare:

È presente in:

Daniele

Daniele Castiello vive nel parco nazionale del Cilento ad Ascea , appassionato di erbe e della natura e dei sistemi biologici, ama le passeggiate in bicicletta tra la natura.

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