Nasturzio, l’amico del tuo orto

Il nasturzio (Tropaeolum majus) è una pianta appartenente alla famiglia delle Tropaeolaceae. Essa è originaria del Perù, zona nella quale è perenne, in Europa sono stati coltivati diversi ibridi, si tratta per lo più di una coltivazione annuale in quanto è sensibile al gelo, nonostante ciò è possibile trovarlo come pianta spontanea nelle zone della macchia maditerranea, predilige posizioni soleggiate e terreni non troppo ricchi di microelementi. Può essere usata come pianta pendente, strisciante o rampicante. Esistono due varietà classificate in base alle caratteristiche morfologiche: la nana, che meglio si adatta alla coltivazione in vaso in quanto caratterizzata da bassa vigoria, e la rampicante, dalla vigoria più alta che necessita vasi o ambienti di maggiori dimensioni. Un particolare del nasturzio è la capacità idrorepellente delle foglie che non si bagnano ma fanno gocciolare l’acqua fino a farla cadere.

La pianta può essere impiegata come ornamentale, i fiori sono di diversi colori tra cui crema, giallo, rosso e arancione, oppure in cucina, tutte le sue parti sono commestibili e vengono consumate come insalata, le foglie sono caratterizzate da un aroma leggermente piccante, dunque sono utilizzate come aromatizzanti per primi piatti. I fiori hanno un sapore simile alle foglie e possiamo usarli come ingrediente decorativo per insalate e secondi saltati in padella, contengono inoltre vitamina C, il frutto può essere impiegato come surrogato del cappero. Un ulteriore utilizzo da non sottovalutare del nasturzio è la consociazione con le colture nell’orto sinergico, infatti attira gli insetti impollinatori ed aiuta a combattere gli insetti dannosi per le altre piante, dunque non può assolutamente mancare nella scelta di questo tipo di coltivazione.


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Vincenzo Martino Pio Morinelli

Diplomato in agraria, abita ad Ascea, appassionato di agricoltura biologica, prodotti tipici del Cilento e metodi di difesa delle colture.

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