Melograno, arriva l’autunno

Alberello o arbusto alto fino a 5 metri,ha fiori rosso-aranciati e foglie lanceolate verde brillante. I frutti  di un rosso- rosato sono protetti da una dura scorza contenente i semi, avvolti in una polta rosea.

Appartengono alla famiglia delle liliaceee, Punicacee, si trova su tutto il bacino del Mediterraneo, la raccolta avviene in settembre- novembre si consumano la corteccia della radice e i semi e luglio agosto i fiori.

Proprietà: antidiarroico, astringente, antivirale, e vermifugo, contiene potassio, vitamina B,C e K, proteine, carboidrati, minerali (potassio, calcio, magnesio e fosforo), tannini e polifenoli.

Usi: consumate i frutti freschi sono ottimi antiossidanti, e fate invece essiccare la corteccia della radice. Fate un decotto con la radice macinata in polvere, ricca di tannini, per curare la dissenteria.

Controindicazioni: i preparati a base di corteccia non sono adatti ai bambini al di sotto dei cinque anni e alle donne in gravidanza.

Già apprezzata dagli Egizi per le sue proprietà benefiche, il melograno, considerato il frutto della fertilità, arrivò in Europa dalla Persia; le spose romane intrecciavano i capelli con rami di melograno in segno di buon auspicio.

Daniele

Daniele Castiello vive nel parco nazionale del Cilento ad Ascea , appassionato di erbe e della natura e dei sistemi biologici, ama le passeggiate in bicicletta tra la natura.

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