Barbabietola e bietola a coste
di Daniele · Pubblicato · Aggiornato
Parti da utilizzare:
La radice ingrossata che generalmente ha un colore rosso tendente al violaceo. Per quanto riguarda la bietola a coste le parti da utilizzare sono: foglie e il picciuolo, comunemente chiamato costa.
Gli argomenti trattati e i metodi di coltivazioni valgono sia per la barbabietola sia per la bietola a costa!
La barbabietola cresce meglio su terreni freschi, fertili e profondi, anche in presenza di sabbia, purché non soffrano di mancanza di acqua. Se la composizione del terreno è pesante, si consiglia l’aggiunta di torba in autunno, tramite l’uso di una forca. È possibile concimare il terreno con concimi organici, meglio se dati alla coltura precedente o in autunno. Tuttavia, si deve evitare di concimare il terreno con letame prima della semina per evitare la ramificazione delle radici. Originaria delle regioni litoranee del Mediterraneo, la barbabietola cresce meglio in climi temperati con scarse variazioni di temperatura. Inoltre, preferisce zone aperte e soleggiate, come molti altri ortaggi.
Coltivazione
La riproduzione avviene attraverso semi freschi. Per assicurare una germinazione più rapida e regolare, è utile immergere il seme in acqua calda per alcune ore prima di piantarlo. La semina dovrebbe essere fatta direttamente sul suolo da febbraio a luglio, sia sparsa sia, meglio ancora, in file distanziate di 25 cm. È consigliabile mettere 2 o 3 semi ogni 15-20 cm, poi coprirli con una piccola quantità di terra e mantenerli costantemente umidi. Quando le piantine saranno nate (dopo 7-12 giorni), è necessario diradarle, lasciando una pianta ogni 15-20 cm. Il trapianto non è consigliabile perché la radice trapiantata potrebbe svilupparsi lateralmente. Durante lo sviluppo, le barbabietole necessitano di calore e molta acqua. Se le piantine sono esposte a basse temperature o siccità durante la loro prima crescita, la radice avrà un colore rosato chiaro invece del desiderato colore rosso violaceo al momento del raccolto. Le piante giovani richiedono una zappettatura frequente, ma bisogna fare attenzione a non danneggiare le radici. Le erbacce devono essere rimosse per evitare di soffocare le piantine nelle prime fasi di sviluppo. In seguito, le piante stesse sono in grado di sopprimere le erbacce. Per ridurre la crescita delle erbacce, è possibile utilizzare una pacciamatura di torba, corteccia o compost grossolano. È importante mantenere il suolo umido senza formare acqua stagnante. La pianta raggiunge la maturità dopo 60-80 giorni.
Raccolta e conservazione
Le barbabietole vengono raccolte sradicando le radici a mano quando sono sufficientemente grandi (circa 10 cm di diametro). L’appassimento delle foglie indica la maturità della radice. Non è consigliabile lasciare le barbabietole nel terreno per più di tre mesi dalla semina, poiché perdono il loro aroma diventando legnose. Una barbabietola perfetta è dolce e tenera e non ha strutture concentriche o radici laterali. Dopo aver sradicato le piante, staccare le foglie con una torsione (non troppo vicino alla radice, altrimenti “sanguinerà” se danneggiata). Se si vogliono conservare varietà tardive per l’inverno, lasciare asciugare le foglie per un paio di giorni in modo che possano essere pulite più facilmente. Quindi, disporle in scatole con sabbia o torba e conservare in un luogo fresco, ma protetto dal gelo. Le barbabietole possono essere mangiate crude se raccolte giovani, ma di solito vengono cucinate. Lavare bene ma delicatamente per evitare che “sanguinino”, quindi bollire in acqua salata per 1-2 ore o cuocere al vapore su una griglia adatta in una pentola a pressione. I tempi sono leggermente più lunghi se cucinate nel forno (circa 160 gradi), dopo averle avvolte in fogli di alluminio.
KLOZER G20 Contenuto in micorrize: 1% (Glomus Mosseae, Glomus Intraradices) Altre micorrize presenti: Beauveria bassiana, Beauveria brogniartii, Metarhizium anisopliae) Il suo uso riesce a contrastare insetti terricoli e pone beneficio per lo sviluppo radicale.
Avvicendamento e consociazione
La barbabietola può seguirsi o seguire ortaggi forti consumatori, che hanno avuto una buona concimazione, come: cavoli, zucche, spinaci o pomodori. La barbabietola sopporta bene la consociazione purché sia ben distanziata. Tra le piante più adatte alle coltivazioni miste o adiacenti si segnalano; insalate, cipolle, aglio, cetrioli e piselli.
Varietà
Due sono le principali varietà: a radice tonda e liscia, solitamente precoci da consumare in estate; e a radice lunga, tardive, più adatte per la conservazione. Ricordiamo poi che esistono anche, non coltivate negli orti ma in pieno campo, la barbabietola da zucchero (ricchissima di saccarosio) e quella da foraggio per l’alimentazione del bestiame, entrambe di grosse dimensioni.
Avversità
Patogeno:
Lumaca
Negli ultimi si è assistito, negli orti e nei giardini, a un generale aumento delle infestazioni di lumache. Studiosi e tecnici attribuiscono questo fenomeno alla rottura degli equilibri biologici.
Prodotti da usare:
Lumachicida
Sul nostro sito troverete un assortimento di prodotti sia liquidi che in polvere.
Patogeno:
Afidi
Gli afidi, o pidocchi delle piante, costituiscono una numerosa famiglia dell’ordine dei Rincoti, ricca di specie viventi a spese di piante erbacee ed arboree.
Patogeno:
Cavolaia
E’ una farfalla dalle ali bianche a macchioline nere e un’apertura alare di 40-60 mm. Le uova oblunghe, a torricella, sono color giallo-oro. Le larve, lunghe circa 45 mm, sono di colore verde-azzurro o giallo-verdi con bande laterali gialle, ornate da puntini e setole nere, ed hanno il capo nero. La pupa è verdastra o gialla. La piccola pieride del cavolo ha un disegno simile, ma un’apertura alare di soli 40 mm;
Rimedio: Abies Cu oppure Ferticus 40
Abies Cu
Dosi: 100gr x 100lt d’acqua
Oppure
Ferticus 40
Dosi: 300gr x 100lt d'acqua