Pavonia maggiore o Saturnia del pero (Saturnia pyri)

Ecco a voi un esemplare di Saturnia pyri, conosciuta come Pavonia maggiore o Saturnia del Pero. Proprio da come possiamo capire dal nome, si tratta di un lepidottero che si sviluppa sulle pomacee, ovvero il pero ma anche melo e cotogno, inoltre è possibile avvistarlo su altre colture come albicocco e susino, passando per nocciolo, vite, olivo e perfino su fragola. E’ tra le più grandi falene europee, infatti le femmine adulte possono avere un’apertura alare di 15-17 cm, mentre il maschio, più piccolo, di 9 cm, quest’ultimo si differenzia dalla femmina per la presenza di antenne pettinate. La farfalla adulta ha le ali di color bruno-rossastro con bordi sfumati grigio-nocciola. La larva, inizialmente di colore nero, può raggiungere i 10-11 cm di lunghezza e sarà caratterizzata dal colore verde-giallastro e dalla presenza di sei tubercoli azzurri per ogni segmento del corpo.

Tra giugno e agosto la larva raggiunge la massima età e tesse un grosso bozzolo sericeo piriforme di colore marrone, può trascorrere uno o più inverni in questo stato per poi sfarfallare in primavera nei mesi di aprile-giugno. L’adulto non è in grado di nutrirsi, infatti ha a disposizione poche ore o giorni per riprodursi, le femmine possono deporre da 200 a 500 uova ma perderà tutte le energie a disposizione, a differenza del maschio che può riprodursi più volte.

L’esemplare adulto è attratto dalla luce di fari e lampioni. I danni alle colture sono causati dalle larve che si nutrono di foglie e gemme, tuttavia sono di limitato interesse, infatti non vi sono trappole specifiche sul mercato.


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Vincenzo Martino Pio Morinelli

Diplomato in agraria, abita ad Ascea, appassionato di agricoltura biologica, prodotti tipici del Cilento e metodi di difesa delle colture.

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