Mais: Storia, utilizzi e avversità

Storia del mais:

Il mais “Zea mays” fu portato per la prima volta in Europa da Cristoforo Colombo nel 1943. Inizialmente veniva coltivato negli orti perché esente da canone e direttamente utilizzabile dal produttore. Col passare del tempo i contadini, si resero conto del potenziale dal mais, sia a livello economico che gastronomico, così decisero di allargare la sua produzione. Nelle regioni in cui vi era una grande produzione, il mais diventò alimento centrale, spesso sotto forma di polenta. L’uso smoderato di questo cerale creò alcuni problemi, questo perché il mais è carente di vitamina B e la poca assunzione di questa vitamina porta alla pellagra. E’ importante sapere che quando questo prodotto venne importato non se ne conoscevano gli usi e le raffinazioni. Infatti in Italia non veniva praticata la nixtamalizzazione, (procedura che serve ad aumentare e migliorare le proprietà nutritive di questa pianta).

Consociazione triplice

Una consociazione che veniva praticata da tempi antichissimi dai Maya era quella di seminare il mais accanto ai fagioli. Questi si arrampicavano sugli steli del mais, il quale traeva benefici dall’azoto prodotto dai fagioli. Nello spazio tra un solco e l’altro veniva piantata la zucca che chiudeva il terreno evitando così la crescita dell’erba e teneva il terreno fresco. Queste tre piante si aiutano tra di loro permettendoci di recuperare spazio e di farci avere frutti biologici.

  • Utilizzi:

Il mais viene utilizzato in moltissimo modi, vediamone alcuni:

Uso alimentare:

  • Mais sgranato bollito per condire le insalate o come contorno
  • Spighe bollite o alla griglia
  • Popcorn
  • cornflakes (bollito e schiacciato)
  • Farina di mais o Amido di Mais
  • Tortillas
  • Polenta
  • Ci si produce il Bourbon
  • Tisane

  •  

Uso zootecnico:

Per quanta l’alimentazione animale questo, in particolar modo per i bovini, è un pasto fondamentale. La coltivazione e la raccolta del mais per uso zootecnico è facile e totalmente meccanizzabile. Con il mais si producono:

    • Insilato di mais allo stato ceroso

    • Granella umida

    • Granella secca

    • Pastoni

    • Il mais vitreo (Utilizzato nell’allevamento avicolo)

Produzione di energia:

Anche in questo caso vi sono vari tipi di energia prodotti dal mais, i principali sono due:

    • L’etanolo, prodotto dalla naturale fermentazione del mais

  •  

Materiali biodegradabili:

    • Mater bi: Materiale biodegradabili, utilizzato per creare buste o pacciamature.

Avversità

Patogeno: Nottue

Vastissima famiglia di farfalle notturne, dai colori generalmente scuri e non di rado mimetici con l’ambiente. Anche le larve rifuggono la luce e si nutrono solo di notte, mentre di giorno restano nascoste nel terreno. Se vengono disturbate, si arrotolano su se stesse a spirale.

Rimedio: Estratto di ortica

Patogeno: Piralide mais

Il nome scientifico è Ostrinia nubilalis, appartiene alla famiglia Crambidae. Il suo nome deriva dal fatto che questo fitofago si nutre principalmente delle piante di mais. Questa piralide si trova principalmente nella zona settentrionale dell’Italia dove si nutre di: Mais, sorgo, peperone, fagiolino, melenzane etc.

Rimedio: Turi

Patogeno: Maggiolino

Questo insetto è un coleottero appartenente alla famiglia degli scarabei. Spesso viene chiamato erroneamente “maggiolino” altro insetto appartenente alla famiglia dei coleotteri. Viene chiamato così perchè l’adulto svolazza a Maggio.

Rimedio

Piante importante dall'america

Daniele

Daniele Castiello vive nel parco nazionale del Cilento ad Ascea , appassionato di erbe e della natura e dei sistemi biologici, ama le passeggiate in bicicletta tra la natura.

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